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Piante autoctone dell'Isola d'Elba

L'insularità, il clima particolarmente mite, le interconnessioni con la penisola e i numerosi fenomeni di antropizzazione sono altrettante cause che hanno contribuito a rendere l'isola un vero e proprio paradiso per lo sviluppo della flora.
La macchia mediterranea appare, anche in questa zona, ampiamente presente, con una componente arbustiva variabile che si distingue per erica, corbezzolo, cisto marino, ginestra spinosa ed Euphorbia Dendroides.
La componente aromatica è costituita da piante profumatissime, come mirto, elicriso e rosmarino, una cui varietà è presente soltanto sulle pendici collinari dell'isola.
I boschi che occupano una notevole estensione di questo territorio si caratterizzano per la presenza di ampie foreste di lecci, di tasso, di carpino nero, di roverella e di sughero.
Una presenza molto particolare di questo territorio è rappresentata dal pino d'Aleppo, che insieme al pino marittimo costituisce le meravigliose pinete elbane.
Alcune piante, dopo essere state trasportate dalla vicina Corsica, hanno colonizzato le zone più occidentali dell'isola, sviluppandosi in maniera ottimale; tra queste si distingue il Giglio Stella, dalla bellissima corolla candida spesso punteggiata e dall'inconfondibile aroma.
La Boragine Pigmea è un altro esemplare di flora autoctona che si sviluppa preferibilmente sulle rocce o anche in terreni pianeggianti ma molto umidi in quanto le sue radici, piuttosto superficiali, necessitano di elevate concentrazioni idriche.
La piccolissima, ma ugualmente aromatica, Menta di Montecristo è notevolmente presente su quasi tutta l'isola, con preferenza nelle aree ben soleggiate dato che predilige un clima caldo e secco.
Il Limonium Ilvae, specie autoctona in continua espansione, è dotato della straordinaria capacità di colonizzare i bassi tratti di scogliera, dove viene raggiunto dagli spruzzi d'acqua salata che contribuisce alla sua diffusione.
La Centaurea Gymnocarpa, meglio conosciuta come Fiordaliso di Capraia, si caratterizza per le inconfondibili foglie di un bellissimo grigio perla e tende a svilupparsi soltanto sulle coste settentrionali dell'Elba.
La Viola Corsica, in grado di condividere il medesimo habitat con la specie precedente, si distingue per un intenso color cobalto dalle sfumature turchine, spesso arricchite da tonalità giallo-oro.
La Ginestra Desoleana, ubiquitaria su tutto il territorio elbano, forma profumatissimi cuscini spinosi dove spiccano vivaci corolle giallo intenso.
Recentemente scoperto in alcune aree piuttosto inaccessibili dell'isola, il Crocus Ilvensis, comunemente chiamato Zafferano dell'Elba, è una specie autoctona in grado di fiorire all'inizio della primavera e fino all'estate, contribuendo a rendere il paesaggio estremamente scenografico.
Un'altra pianta endemica della zona è la Linaria Capraria, che vive su cinque delle sette isole dell'Arcipelago Toscano, tra cui appunto l'Elba e che si caratterizza per la facilità con cui colonizza sia dirupi e scogliere dell'entroterra, sia le mura degli antichi borghi.
La Mentha Requienii è un vegetale di piccole dimensioni, con foglie dal colore verde brillante, che emettono un intenso aroma. La si può trovare nelle aree più ombrose delle zone pianeggianti.
Il Thymbra Capitata (timo arbustivo) è un esemplare cespuglioso che si sviluppa in maniera eccellente a livello delle zone costiere elbane, formando una macchia bassa che risale fino ai limiti del bosco, confermando la biodiversità che caratterizza questo piccolo lembo di territorio.