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La Festa dell'Uva

La Festa dell'Uva  è lacelebrazione della vendemmia e delle tradizioni contadine parte integrante del passato di Capoliveri, inquadrate in eventi storici rievocati sin nei minimi dettagli, compresi i costumi che rimandano fedelmente a quelli del passato.
Tutto ciò si traduce in un evento di aggregazione sociale che coinvolge l'intera comunità, dai più grandi ai più piccini. La Festa dell'Uva consiste non solo in degustazioni legate al mondo dell'uva e di altri prodotti tipici, ma anche in giochi e divertenti scenette. I protagonisti della Festa dell'Uva sono i quattro rioni della cittadina, ovvero la Fortezza, il Fosso, il Baluardo e la Torre: spetta infatti a loro decorare le piazze e i chiassi dei propri quartieri e allestire i quadri viventi, preparati in gran segreto nei giorni precedenti. Il progetto migliore sarà premiato con l'ambita "Statua di Bacco": si tratta di una scultura alta 2mt che andrà a collocarsi nel rione vittorioso, adornandosi dei colori dello stesso quartiere che ha prevalso nella competizione.

Rivivere la storia

L'ultima edizione del 2019 ha visto la vittoria della Fortezza che ha rievocato il curioso evento che sconvolse la vita di Capoliveri, ovvero il furto delle galline avvenute ai danni di Don Vincenzo negli anni 60.
Nelle edizioni che si sono susseguite negli anni si sono rievocati ad esempio gli scioperi dei minatori del 1959, l'arrivo sull'isola d'Elba di Sandro Pertini come prigioniero politico essendo antifascista, la devastazione portata ai raccolti dalla filossera nel 1882, i tempi della Grande Guerra e quelli in cui il pirata Dragut imperversava sulle coste. È stato rievocato anche il periodo in cui Fausto Coppi soleva recarsi a Capoliveri per le sue vacanze, amando particolarmente la spiaggia di Straccoligno.
Visitando i rioni di Capoliveri nei tre giorni di festa che occupano solitamente un intero weekend, si ha la sensazione di fare un salto indietro nel tempo, dove nulla è lasciato al caso e la protagonista sullo sfondo è sempre l'uva e la vendemmia.

Il programma della Festa dell'Uva a Capoliveri

Il venerdì è dedicato solitamente ai "Giochi della Vendemmia" che coinvolgono i rioni di Capoliveri: anche in questo caso si tratta di svaghi che in passato divertivano i cittadini quali ad esempio la corsa per le vie del borgo con tini ricolmi di uva, la corsa con le botti su una salita, la gara a chi mangia più uva con le mani legate o quella pittoresca a chi pigia più uva nel minor tempo possibile.
Il giorno seguente, oltre alle celebrazioni eucaristiche presso la Chiesa di Santa Maria Assunta e la benedizione dei gonfaloni, si inaugurano gli stand enogastronomici in Piazza Matteotti. Oltre alle degustazioni per i visitatori, anche in questo caso i quartieri di Capoliveri gareggiano con i piatti della tradizione: una giuria Slow Food premierà la portata più buona con "La Brocca della Vantina".
La domenica è il momento più atteso della Festa dell'Uva a Capoliveri, con la sfilata del corteo storico durante il quale i rioni anticipano il tema da loro scelto sottoponendolo al giudizio di una giuria.
Solo successivamente la giuria e i visitatori potranno addentrarsi tra i vicoli dei quartieri prendendo visione del minuzioso lavoro svolto.
Oltre all'assegnazione della "Statua di Bacco", si assegna anche il premio "Continuità" per quel quartiere che perpetua la rievocazione anche dopo il passaggio esaminatore della giuria.